Roma celebra Fernando Botero

Una grande mostra a Palazzo Bonaparte

Palazzo Bonaparte a Roma ospita un evento imperdibile per gli amanti dell’arte e della cultura contemporanea. Dal 17 settembre 2024 al 19 gennaio 2025 la Capitale dedica al grande artista Fernando Botero un prestigioso spazio espositivo, situato nel cuore della città. Una selezione importante di opere del celebre Maestro colombiano recentemente scomparso, oltre 120 opere che raccontano più di sessant’anni di carriera di uno degli artisti più noti del XX secolo. I dipinti, gli acquarelli e le originali sculture evidenziano il suo stile inconfondibile, caratterizzato da figure dalla forma sensuale, monumentale ed esplosiva.

Foto di Emanuela Stella

La mostra – curata dalla figlia, Lina Botero e da Cristina Carrillo de Albornoz, grande esperta della sua opera – offre un’affascinante panoramica sul percorso artistico di Botero, esplorando tematiche ricorrenti, come il potere, la vita quotidiana, la critica sociale. Le opere esposte permettono ai visitatori di immergersi nel mondo creativo dell’artista. Le figure rotonde e piene di vita, che hanno reso Botero famoso a livello internazionale, raccontano storie di gioia, tristezza e ironia, invitando a una riflessione profonda sulla condizione umana. Presenti versioni di capolavori della storia dell’arte, come las Meninas di Velázquez, la Fornarina di Raffaello, il celebre dittico dei Montefeltro di Piero della Francesca e i ritratti di Rubens e van Eyck. Inoltre, temi universali come il Circo, in cui nulla è eccessivo e tutto è possibile, e la Corrida, quest’ultima rappresentata in modo particolarmente interessante attraverso la tradizione ispanica che ha influenzato artisti da Goya a Picasso.

L’impegno nell’arte

Importanti i dipinti su Abu Ghraib, che sottolineano il potere dell’arte di perpetuare nel tempo il ricordo: è la testimonianza che perdura nella memoria collettiva. I dipinti senza titolo sono dedicati alla squallida realtà del penitenziario di Abu Ghraib, la prigione centrale di Baghdad, diventata tristemente famosa a causa dello scandalo divampato sulle pagine del «New Yorker», che denunciò le torture inflitte da soldati statunitensi e britannici ai prigionieri irakeni, che addirittura venivano incappucciati, legati con dei fili elettrici e tenuti al guinzaglio.

“Questa vicenda mostruosa andava denunciata – ha spiegato l’artista colombiano – il mondo ricorda il bombardamento di Guernica durante la Guerra Civile spagnola perché Picasso lo ha dipinto”.

Foto di Emanuela Stella

Le ultime sale della mostra sono dedicate alla più recente sperimentazione tecnica del maestro, che dal 2019 iniziò a dipingere con acquerelli su tela, creando opere quasi diafane, che riflettono un approccio delicato, forse senile, ai suoi temi familiari di sempre.

Un universo poetico

Un vero e proprio Universo poetico studiato con cura per esaltare le caratteristiche uniche delle opere, creando un dialogo armonioso tra l’arte e la storia.

L’artista spese i suoi ultimi giorni, come lui stesso affermò, “ad apprendere la complessa tecnica della pittura”. Quando nel 2020 gli fu chiesto:

“Cosa le piacerebbe fare?”, rispose con grande umiltà: “Imparare a dipingere. La cosa straordinaria della pittura è che nessuno può decidere di saper dipingere. Ogni giorno, la pittura ti invita a percorrere nuove strade e a non smettere mai di esercitarti”.

Il Maestro Fernando Botero morì il 15 settembre 2023, realizzando il sogno di continuare a lavorare fino al suo ultimo giorno, lasciando un’eredità monumentale di bellezza che continua e continuerà a ispirare il mondo dell’arte.

Orari
da lunedì a giovedì 9.00-19.30
venerdì, sabato e domenica 9.00-21.00
(la biglietteria chiude un’ora prima)
Biglietti
Open € 18,00
Intero € 16,00
Ridotto € 15,00

Informazioni e prenotazioni
T. + 39 06 87 15 111

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