Un’arte intrisa di curiosità e costruzione
“La letteratura è una cosa meravigliosa perché dentro c’è tutto e il contrario di tutto” dice Moravia.

L’aria diventa diversa quando Domenico Dara viene a parlarci di scrittura.
Non è quella affannosa dei tempi della fretta, né quella nervosa dei tempi delle mode letterarie.
L’aria che si respira è quella che l’ordine logico ripulisce e rinfresca, trasformando il talento del flusso narrativo dell’autore in una possibile arte condivisa. Così si è svolto ieri il laboratorio di scrittura creativa condotto da Domenico Dara nel foyer del Teatro Grandinetti. L’iniziativa, inserita nel festival “Arteca” diretto da Sabrina Pugliese, ha visto la partecipazione di numerosi appassionati di scrittura, desiderosi di esplorare in profondità il linguaggio della creatività. Ogni storia – ci ha ricordato lo scrittore – nasce da un dettaglio insignificante agli occhi distratti, ma carico di tutto il peso del mondo per chi sa guardare.”
E allora scrivere diventa un esercizio di meticolosa curiosità, di ascolto profondo, un cercare nelle vecchie foto, nei ricordi, nei vecchi ritagli di giornale, nei silenzi. Con esempi tratti dalle sue opere, Dara ha illustrato come ogni parola possa diventare un ponte tra l’autore e il lettore, trasformando esperienze personali in racconti universali.
Il laboratorio non si è limitato a tecniche di scrittura, ma ci ha offerto uno spazio di condivisione e confronto, dove ogni partecipante ha potuto esprimere la propria voce e ricevere feedback costruttivi. L’atmosfera era carica di entusiasmo e curiosità, segno evidente dell’efficacia dell’approccio di Dara nel coinvolgere i partecipanti. L’evento ha rappresentato un’occasione preziosa per riscoprire il potere della scrittura e l’importanza di coltivare la propria creatività. Un’esperienza che ha lasciato un’impronta significativa in tutti i presenti, confermando ancora una volta il valore della cultura come strumento di crescita personale e anche collettiva.
L’evento è candidato all’Avviso “Eventi di promozione Culturale 2024” finanziato con R𝑖𝑠𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑃𝐴𝐶 2014/2020 – A𝑧. 6.8.3 dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura.

foto di Vacantiandu
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